Sia che tu sia appena atterrato sul suolo australiano o che stia cercando di raccogliere tutte le informazioni necessarie per pianificare un possibile trasferimento nella “terra dei canguri”, questa guida su cosa fare quando si arriva in Australia con un Working and Holiday Visa è esattamente ciò di cui hai bisogno.

In questo articolo parleremo di come trovare un alloggio temporaneo, ottenere un numero telefonico australiano, richiedere il Tax File Number, aprire un conto bancario, attivare la Medicare, richiedere la patente di guida australiana, preparare un curriculum conforme agli standard locali, ottenere le prime certificazioni lavorative, e connettersi con altri viaggiatori per facilitare l’integrazione nella nuova realtà.

 

Trovare un alloggio temporaneo

Ogni persona ha le sue preferenze; alcuni amano vivere alla giornata senza pianificare ogni dettaglio. Tuttavia, se desideri risparmiare durante le prime settimane del tuo trasferimento in Australia, ti consiglio vivamente di prenotare un ostello con largo anticipo, per almeno due settimane. I backpacker che arrivano in città sono sempre numerosi, e non vuoi rischiare di rimanere senza un posto in dormitorio o di dover cambiare ostello ogni due o tre notti per mancanza di letti disponibili.

Per prenotare un ostello, ti consiglio di utilizzare siti come Hostelworld e Booking.com, che spesso offrono prezzi vantaggiosi. In particolare, Booking.com può essere molto conveniente se sei un viaggiatore frequente e possiedi il livello Genius 3, che offre sconti esclusivi e vantaggi aggiuntivi.

Ostello, hotel o Airbnb? 

Se ti stai trasferendo in Australia con un Working and Holiday Visa, è fondamentale sbrigare le prime pratiche, fare nuove conoscenze e raccogliere quante più informazioni possibili. Quindi, alla domanda “ostello, hotel o Airbnb?”, la mia risposta sarà sempre ostello. La ragione è semplice: l’ostello è una risorsa unica per conoscere molte persone, ottenere informazioni sulle pratiche da svolgere e, soprattutto, scoprire opportunità di lavoro.

Vita in Ostello

Ottenere un numero telefonico australiano acquistando una SIM card

Acquistare una SIM card australiana è una delle primissime cose da fare una volta arrivati in Australia. Consiglio di acquistare una eSIM con qualche giga prima del viaggio per avere subito una connessione dati appena atterri in aeroporto, garantendoti tranquillità finché non avrai acquistato una SIM card locale. Mi sento di consigliare Airalo, una piattaforma che offre sempre prezzi vantaggiosi e un’ottima copertura.

Per quanto riguarda le SIM card locali, esistono molte compagnie telefoniche e piani tariffari tra cui scegliere. La compagnia più efficiente, ma anche la più costosa, è Telstra, che offre una copertura completa in tutte le regioni dell’Australia, comprese quelle più remote.

Se desideri rimanere entro un budget limitato, ti consiglio Belong. Questa compagnia telefonica permette di cambiare piano tariffario mensilmente in base alla tua necessità di dati, e i giga non utilizzati si accumulano per il mese successivo.

Ad esempio, potresti iniziare scegliendo una SIM con Belong per i primi mesi, mentre vivi nelle città o lungo la costa. Successivamente, se dovessi andare a lavorare nelle miniere (Mines) o a vivere in aree estremamente remote, potresti passare a un piano con Telstra per garantire una copertura completa.

Richiedere il Tax File Number (TFN)

Per poter lavorare in Australia, è necessario possedere l’equivalente del codice fiscale italiano, che in Australia prende il nome di Tax File Number, comunemente abbreviato in TFN. Puoi ottenere il TFN gratuitamente dal sito del Taxation Office (ATO), e lo riceverai via posta, generalmente entro due settimane, all’indirizzo di residenza australiano indicato durante la richiesta. Basta inserire l’indirizzo del luogo in cui soggiornerai nelle settimane successive. Inoltre, è possibile chiamare il centralino dell’ufficio delle tasse australiano per ottenere il TFN prima dell’arrivo della lettera cartacea. Il numero da chiamare è 13 28 61, disponibile dalle 8:00 alle 18:00, dal lunedì al venerdì.

Aprire un conto bancario australiano

Aprire un conto bancario in Australia è essenziale per ricevere pagamenti se intendi lavorare. Le principali banche australiane come Commonwealth Bank, Westpac, ANZ e NAB offrono conti bancari per i titolari di visti temporanei.

Quali documenti servono per aprire un conto bancario in Australia?

La procedura per l’apertura di un conto bancario australiano è semplice e veloce, e non richiede molta documentazione. Se desideri aprire un conto con la Commonwealth Bank, puoi iniziare il processo online oppure recarti direttamente in una delle loro filiali per completare le pratiche. Avrai bisogno di un indirizzo di residenza australiano da associare al tuo conto, dove verrà inviata la tua carta di debito. Puoi utilizzare l’indirizzo dell’ostello o dell’Airbnb in cui soggiorni, assicurandoti di poter ricevere la posta in futuro. Infine avrai bisogno del passaporto e di un numero telefonico australiano da associare al tuo conto.  

Come aprire un conto in banca in australia

Richiedere la Superannuation

Un altro passo importante per chi lavora in Australia è richiedere la Superannuation, un sistema di pensione obbligatorio per i lavoratori sia australiani che stranieri. I tuoi datori di lavoro verseranno contributi in un fondo Superannuation a tuo nome, che potrai ritirare al raggiungimento dell’età pensionabile o quando lasci definitivamente l’Australia. Per aprire un conto Superannuation, puoi scegliere un fondo di tua preferenza e fornire i dettagli al tuo datore di lavoro, oppure permettere al tuo datore di lavoro di iscriversi al fondo standard dell’azienda. Assicurati di tenere traccia dei tuoi contributi e di verificare che i pagamenti vengano effettuati regolarmente.

L’operazione più semplice è quella di attivare la Superannuation associandola direttamente al proprio conto in banca. Per esempio, se si è possessori di un conto bancario con la Commonwealth Bank, è possibile eseguire la procedura in pochi minuti direttamente dall’app del conto. 

Ottenere le prime certificazioni per iniziare a lavorare

Sebbene ottenere le seguenti certificazioni (note come “tickets” in inglese) non sia strettamente necessario per tutti i tipi di lavoro, sarà essenziale nella maggior parte dei casi per i lavori che si possono ottenere facilmente con un Working and Holiday Visa.

Il primo ticket da prendere in considerazione è la certificazione RSA (Responsible Service of Alcohol), che consente di lavorare in qualsiasi settore dell’ospitalità in cui è richiesta la gestione responsabile dell’alcol.

La seconda certificazione è la White Card, indispensabile per lavorare in qualsiasi cantiere edile. Questo certificato attesta che il titolare ha completato con successo un corso di formazione sulla sicurezza sul lavoro in ambito edile. La formazione copre una serie di argomenti, tra cui le normative sulla sicurezza sul lavoro, i rischi specifici del settore edile, le procedure di emergenza e le responsabilità legali dei lavoratori. 

Queste certificazioni rappresentano solo il punto di partenza per entrare nel mondo del lavoro in Australia. Per scoprire altre certificazioni utili e approfondire ulteriormente il tema, ti invito a leggere questo articolo dedicato alle certificazioni essenziali per chiunque desideri intraprendere una carriera in Australia.

Per tutti coloro che si stabiliscono inizialmente a Perth, consiglio i seguenti centri di formazione per poter ottenere le certificazioni in tempi molto celeri: la Paragon Corporate Training e la Licenses 4 Work.

Come ottenere la White Card

Attivare la Medicare

Uno dei primi passi da compiere una volta arrivato in Australia è attivare la Medicare, il sistema sanitario pubblico australiano. Puoi svolgere l’intera procedura di persona oppure anticipare il processo completando il modulo online e successivamente visitare un centro Medicare con il tuo passaporto, il visto e la prova di residenza in Australia (bank statement della banca). Una volta registrato, riceverai per posta una tessera Medicare che ti darà accesso a una vasta gamma di servizi sanitari gratuiti o a basso costo.

Richiedere la Patente di guida australiana

Se prevedi di rimanere in Australia per un periodo prolungato, potrebbe essere utile richiedere una patente di guida australiana. La procedura varia da stato a stato, ma generalmente dovrai presentare presso il Department of Transport (DOT) la tua patente italiana, il tuo passaporto, il TFN, una prova di residenza (bank statement), e una traduzione NAATI della tua patente italiana. Durante la tua visita al Dipartimento dei Trasporti australiano dovrai sottoporti a un rapido esame della vista.

Preparare un Curriculum che rispetti gli standard australiani

Un altro passo importante è preparare un curriculum (resume in inglese australiano) che rispetti gli standard australiani. La differenza principale rispetto ai CV europei è l’assenza di foto

Assicurati inoltre che il tuo CV sia chiaro, conciso e professionale. Includi i dettagli di contatto, un profilo personale, le esperienze lavorative rilevanti, le competenze e le qualifiche. È consigliabile adattare il tuo curriculum per ogni posizione lavorativa a cui ti candidi, evidenziando le esperienze e le competenze più pertinenti per il ruolo specifico e usando le parole chiave specifiche.

Esplorare le opportunità di lavoro

Utilizza siti web di ricerca lavoro come Seek, Indeed e Gumtree oppure gruppi Facebook dedicati per trovare opportunità lavorative. Sfrutta anche le agenzie interinali che in Australia prendono il nome di Recruitment Agencies. Infine, non esitare a recarti di persona presso ristoranti o siti in costruzione per visitare i datori di lavoro direttamente. 

Perfezionare l’Inglese

Perfezionare il tuo inglese è fondamentale per integrarti e trovare opportunità lavorative in Australia. Anche se hai una buona conoscenza della lingua, migliorare le tue competenze linguistiche ti aiuterà a sentirti più sicuro e a comunicare efficacemente in diverse situazioni. Puoi iscriverti a corsi di inglese presso scuole locali, partecipare a gruppi di conversazione gratuiti e solitamente tenutosi nelle biblioteche o utilizzare app e risorse online. Inoltre, vivere in un ostello ti permetterà di praticare l’inglese quotidianamente con altri viaggiatori e locali, accelerando il tuo processo di apprendimento.

Trovare una stanza in affitto dove stabilirsi per periodi più lunghi

Dopo le prime settimane trascorse in ostello è probabile che sentirai il bisogno di avere la tua privacy e i tuoi spazi e dunque desidererai spostarti in una shared house, cioè una casa condivisa. 

Oltre ai numerosi gruppi Facebook dedicati dove le persone pubblicano annunci di stanze in affitto, consiglio di utilizzare il portale Flatmates, disponibile anche come applicazione per smartphone. Su Flatmates è possibile pubblicare un annuncio personale con una breve presentazione e i requisiti della casa che cercate, come per esempio se è adatta per coppie, la disponibilità, affitto a breve o lungo termine, ecc. Inoltre, potrete contattare direttamente coloro che hanno pubblicato annunci di camere in affitto.

Sebbene sia possibile utilizzare la piattaforma gratuitamente, la principale differenza tra il piano gratuito e quello a pagamento è che, con il piano gratuito, i messaggi che invierete non arriveranno in tempo reale ai locatori, ma con un ritardo di qualche giorno, a volte anche di settimane. Ciò riduce, ma non nullifica, le possibilità di trovare una sistemazione in tempi celeri. 

Il mio consiglio è di iniziare con la versione gratuita e poi, nel caso in cui non riusciate a trovare la giusta sistemazione, considerare di passare a quella a pagamento per aumentare le vostre possibilità di successo. La versione base costa 30 dollari, un prezzo piuttosto ragionevole, considerando che si tratta di un pagamento unico.

Connettersi con altri viaggiatori

L’aspetto sociale di questa esperienza è particolarmente importante, soprattutto durante le prime settimane. Connettersi con altri viaggiatori non solo ti permette di scambiare informazioni utili su lavoro, alloggio e pratiche burocratiche, ma ti aiuta anche a sentirti più sereno e integrato. Partecipare a eventi, esplorare i dintorni e soggiornare in ostelli ti darà l’opportunità di fare nuove amicizie e costruire una rete di supporto. Conoscere persone nella tua stessa situazione rende l’adattamento a una nuova cultura molto più facile e piacevole.

La mia esperienza

Concludo questo articolo condividendo la mia esperienza personale, che spero possa esservi utile.

Mi sono trasferita in Australia con un Working and Holiday Visa insieme al mio fidanzato, scegliendo come prima destinazione Perth, in Western Australia. Reduci da un mese di esplorazione in Thailandia, abbiamo trascorso le prime due notti in un Airbnb per riposarci. Il terzo giorno ci siamo spostati in un ostello, lo Shiralee, dove siamo rimasti per due settimane. Raccomando vivamente questo ostello per la sua pulizia, organizzazione e il giusto equilibrio tra vita sociale e tranquillità.

Dopo le due settimane, ci siamo trasferiti in una casa condivisa a Como, un quartiere nel sud di Perth, a soli 20 minuti di autobus dal centro. Abbiamo vissuto in questa casa, condividendo gli spazi con altre tre persone, per cinque settimane, prima di spostarci in un appartamento centralissimo condiviso con un’altra coppia con palestra e piscina incluse.

la mia esperienza nell'affitto delle case a Perth

Riflettendo su questi spostamenti, credo che lasciare l’ostello sia stata una scelta necessaria per una coppia, ma con il senno di poi, avremmo potuto prolungare il soggiorno in ostello per qualche settimana in più. Abbiamo infatti sofferto il passaggio da un ambiente sociale a uno molto più isolato. 

Infine, il principale problema della prima casa condivisa è stata la posizione e la scarsità di mezzi di trasporto. Purtroppo, appena si lascia il centro di Perth, le zone diventano prevalentemente residenziali, con poco altro oltre a file di case e i mezzi di trasporto non hanno una copertura adeguata.

Alla luce della mia esperienza, ll mio consiglio è quello di scegliere l’ostello e rimanerci per quanto più tempo possibile e solo una volta trovata una sistemazione davvero vantaggiosa e centrale, considerare di spostarsi in una shared house.