L’esperienza come au pair in America è un’avventura che può portare tante opportunità e crescita personale, ma è fondamentale comprendere alcuni aspetti chiave prima di intraprenderla. 

Io ho avuto la fortuna di vivere questa esperienza nel 2020 attraverso l’agenzia Cultural Care, trascorrendo due anni nella vibrante New York City, precisamente a Brooklyn. Nonostante le sfide che la pandemia e i tumulti politici (le rivolte per George Floyd) abbiano portato, posso affermare con entusiasmo che è stata un’esperienza incredibilmente positiva che rifarei senza esitazione. 

Tuttavia, sono consapevole che non tutti terminano il programma con la stessa gioia con cui l’hanno iniziato. In questo articolo, condividerò alcune riflessioni personali e considerazioni importanti per chi sta pensando di diventare au pair in America. Considerazioni che credo abbiamo contribuito notevolmente a rendere la mia esperienza positiva.

1 L’au pair è un lavoro a tutti gli effetti

Una delle prime cose da capire è che il termine “cultural exchange”, categoria del visto J1 e nome utilizzato per definire il programma au pair, può essere ingannevole. In realtà, si tratta di un lavoro a tutti gli effetti.

È fondamentale comprendere che si sta accettando una posizione lavorativa all’interno di una famiglia ospitante, e questo comporta responsabilità e doveri. Sebbene sia un’opportunità straordinaria, il programma au pair dovrebbe essere più trasparente sulla natura lavorativa dell’esperienza.

Inoltre, è importante abbattere l’idea romantica della “famiglia perfetta” o di diventare “parte della famiglia”. Mentre alcuni au pair possono sviluppare rapporti molto stretti con le loro famiglie ospitanti, non dovrebbe essere un requisito o una pressione. Il rapporto dovrebbe essere inizialmente impostato come un rapporto lavorativo di tipo “employee-boss”. Solo se entrambe le parti sono interessate a instaurare un legame più profondo, dovrebbe essere incoraggiato. Questo evita false aspettative e rende l’esperienza più chiara e realistica per tutti.

Considerazioni prima di partire come au pair in America

2 Il rapporto di lavoro deve essere “alla pari”

Fin dall’inizio, è essenziale stabilire il rapporto con la famiglia ospitante come un accordo lavorativo tra due parti “alla pari”, come suggerisce il nome del programma. Ciò significa che è importante farci trattare come adulti indipendenti fin dall’inizio. Non dovrebbe essere accettabile per esempio imporre un coprifuoco all’au pair. Come adulti, abbiamo il diritto di gestire il nostro tempo libero e decidere di quante ore di riposo abbiamo bisogno. 

Inoltre, se ci viene richiesto di lavorare ore extra o di svolgere attività che non fanno parte delle mansioni stabilite nel contratto, come cucinare per tutta la famiglia o prendersi cura del cane, abbiamo il diritto di rifiutare o di negoziare un compenso extra per queste responsabilità aggiuntive. È fondamentale proteggere i propri interessi e assicurarsi che il rapporto di lavoro sia equo e rispettoso.

In conclusione, l’esperienza come au pair in America può essere estremamente gratificante, ma è fondamentale entrare in essa con gli occhi ben aperti. La chiarezza sulla natura lavorativa dell’esperienza, l’equità nelle condizioni contrattuali e la gestione dei rapporti con la famiglia ospitante sono aspetti essenziali per garantire una positiva esperienza au pair in America.

3 Essere selettivi nella scelta della famiglia ospitante è fondamentale

Nella ricerca di una famiglia ospitante, la fase di match è cruciale. È fondamentale fare le domande giuste e essere selettivi senza subire pressioni dall’agenzia. Concentrarsi sul punto di vista lavorativo più che su quello affettivo è una strategia importante. Chiedetevi se la famiglia rispetta la vostra idea di lavoro e se tratta il rapporto con voi in modo rispettoso.

Durante il processo di match, considerate anche l’educazione e il comportamento dei bambini verso i loro genitori. Questi aspetti possono darvi un’indicazione sulla dinamica familiare e su come saranno le vostre responsabilità. Fare le domande giuste e prestare attenzione a questi dettagli può aiutare a evitare problemi futuri e a garantire un’esperienza più soddisfacente come au pair in America. Per ulteriori suggerimenti su quali domande porre alla famiglia ospitante, vi invito a leggere il mio articolo dedicato.

Considerazioni prima di partire come au pair in America

4 La famiglia ospitante non è tutto

Un importante mantra da tenere sempre presente durante l’esperienza come au pair in America è che la famiglia ospitante non è tutto, ma solo una parte di essa. Ho letto numerose storie di au pair che lamentavano un rapporto eccessivamente freddo con la famiglia ospitante o, al contrario, un coinvolgimento eccessivo che limitava le loro libertà e il tempo per altre attività. 

È essenziale comprendere che gran parte delle aspettative non dovrebbe essere riposta unicamente nel rapporto con la famiglia ospitante. Certamente, è importante sentirsi a proprio agio con tutti i membri della famiglia e assicurarsi che i bambini siano educati e i genitori rispettosi dei vostri spazi e delle vostre idee. Tuttavia, concentrare troppo le speranze sul rapporto con la famiglia ospitante può portare a delusioni.

L’idea dello scambio culturale è allettante, ma non necessariamente deve avvenire all’interno della famiglia. Il vero scambio culturale avviene tra voi e il mondo che vi circonda. Questo include le persone che abitano nella vostra città ospitante, quelle che incontrerete nei vostri viaggi e le diverse culture che esplorerete. Mantenere un atteggiamento aperto e curioso nei confronti del mondo esterno vi permetterà di arricchire la vostra esperienza in modo più completo e soddisfacente. Essere au pair in America oltre le mura della vostra casa ospitante è il segreto per la buona riuscita di questo programma.  

Conclusione

In sintesi, l’esperienza come au pair in America richiede una comprensione chiara delle sue sfide e opportunità. È importante considerare il programma come un lavoro reale, impostare aspettative realistiche con la famiglia ospitante, garantire i propri diritti e limiti, e fare una scelta oculata durante la fase di match. Inoltre, ricordate che il vero scambio culturale avviene anche al di fuori della famiglia ospitante, attraverso l’esplorazione del mondo circostante. In definitiva, se vissuta con l’approccio giusto, l’esperienza au pair può essere un capitolo gratificante della vostra vita.