La prima fase del processo di selezione per diventare au pair in America comporta un’intervista con la famiglia ospitante, un momento cruciale in cui è importante ottenere tutte le informazioni necessarie per prendere una decisione ragionata. In questo articolo esamineremo le domande da porre alla futura host family durante il primo colloquio.

Domande Importanti

Il primo incontro in videochiamata con la famiglia ospitante è sempre molto emozionante e può rendere anche un po’ nervosi. In realtà non c’è nulla di cui preoccuparsi. Ci si conosce meglio e ci si mette a proprio agio in breve tempo. Oltre alle classiche domande per valutare se la famiglia abbia uno stile di vita simile al vostro e per conoscersi meglio, è bene porre delle domande che, secondo la mia esperienza, tutti gli au pair dovrebbero porre. Vediamole nel dettaglio:

Il costo della Sim Telefonica è coperto?

È fondamentale conoscere l’impegno della famiglia nel coprire il costo della sim telefonica, considerando che la maggior parte delle host families si impegna in tal senso.

Flexible Schedule in che senso?

Se la schedule prevede la dicitura “flexible schedule,” è importante capire cosa significa con precisione. Chiedi quante ore aggiuntive potrebbero richiederti e con quale frequenza.

Qual è la Tariffa Oraria per eventuali ore extra?

In caso di ore extra (oltre le 45 stabilite nel contratto), è essenziale stabilire la tariffa oraria. È raccomandabile chiedere almeno 15 dollari l’ora o anche di più se ti occuperai di due o più bambini.

È previsto un Coprifuoco?

Chiedi se è previsto un coprifuoco settimanale o nel weekend. Tieni presente che sei un adulto e hai il diritto di gestire il tuo tempo in modo responsabile.

Verranno richieste mansioni aggiuntive?

Discuti la possibilità di svolgere mansioni extra, come cucinare per gli host parents o portare il cane a passeggio. Convenite un sovrapprezzo o cercate un compromesso.

Verranno richieste politiche particolari per il COVID-19?

Ricerca l’approccio della famiglia riguardo al COVID-19 e se impone eventuali restrizioni. In caso affermativo, considera seriamente se questa famiglia è la scelta giusta per te.

Posso avere un feedback dalle ex Au Pair?

Richiedi il contatto delle ex au pair e contattale per ottenere feedback sulla famiglia.

Le domande da porre alla famiglia ospitante

Casi particolari e domande specifiche

In caso di famiglia monogenitoriale

Se la famiglia è monogenitoriale, chiedi come sarà gestita la schedule e quanto il genitore sarà coinvolto nella vita dei bambini. Evita di finire a svolgere i ruoli di padre e madre.

Domande se Vivi in una Città

Se hai intenzione di vivere in una grande città, come New York, Los Angeles o Chicago, considera queste domande:

Contribuirete al pagamento dell’abbonamento della Metro?

La famiglia contribuirà al pagamento dell’abbonamento della metropolitana? Potrebbe sembrare un capriccio richiedere che la famiglia ospitante contribuisca al pagamento di questo servizio, ma in realtà è una richiesta più che sensata. Considerate che il costo dell’abbonamento settimanale in una città come New York City è pari a quasi il 20% del vostro salario settimanale. 

Contribuirete al pagamento dell’abbonamento della Palestra?

La famiglia contribuirà al pagamento dell’abbonamento della palestra? Tenete presente che molte famiglie si impegnano in tal senso e che dunque non è una richiesta particolarmente strana da fare.

Domande se Vivi in Luoghi senza Trasporti Pubblici Efficaci

Se prevedi di vivere in una zona non servita dai trasporti pubblici, considera queste domande:

Avrò a disposizione una macchina?

Avrai a disposizione una macchina con benzina pagata? Specifica dove potrai utilizzarla e fino a che distanza. Potrai servirtene per andare in vacanza in un road trip? Potrai usarla insieme ai tuoi amici? 

È previsto un coprifuoco per l’uso della macchina?

Nonostante la famiglia metta a disposizione una macchina per i tuoi bisogni, chiedi se ci sono circostanze particolari per poterla usare. Molte famiglie impongono un coprifuoco alla macchina che dovrebbe essere ad uso dell’au pair. Potrebbe capitare che il coprifuoco durante la settimana sia piuttosto presto, per esempio alle 8 pm, e che voi finiate di lavorare alle 7pm. In questo modo non avreste abbastanza tempo per lasciare la vostra abitazione per svolgere qualche attività o passare del tempo con gli amici.

Questo ragionamento vale anche per località non totalmente remote o persino per grandi città come Los Angeles, dove l’utilizzo di una macchina è consigliato per facilitare gli spostamenti. Accade spesso infatti che ragazze e ragazzi che vivono in posti dove è apparentemente facile spostarsi con i mezzi, si ritrovino a passare weekend interi bloccati a casa perché si rendono conto che i mezzi non sono così efficienti come pensavano.

Au pair primo incontro con i bambini: cosa è importante notare

Primo incontro con i bambini: cosa è importante notare

Il primo incontro con i bambini in una videochiamata potrebbe sembrare un po’ strano. Sia che si tratti dei più piccoli o di adolescenti, stabilire un legame immediato può essere una sfida. Ma non preoccupatevi, è una situazione completamente normale!

Notate subito se i bambini sono educati

Ci sono aspetti fondamentali a cui dovreste prestare molta attenzione durante questo primo incontro. Uno di questi è l’educazione dei bambini. Se durante la chiamata i bambini sembrano urlare, ignorare i richiami dei genitori o, peggio ancora, se i genitori non li richiamano nemmeno quando alzano la voce, questo potrebbe sollevare alcune bandiere rosse.

Segnali da non ignorare

Se i bambini non rispettano le regole dei genitori, è molto probabile che facciano altrettanto con voi. Questo non significa necessariamente che dovreste scartare immediatamente una famiglia con bambini energici, ma è importante non ignorare questi segnali.

Differenze culturali nell’educazione

Tenete sempre presente che l’educazione americana può essere diversa da quella a cui siete abituati. Ciò che potrebbe sembrare “ineducato” nella nostra cultura non lo è nella loro. Se desiderate approfondire questo aspetto, vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato alle differenze culturali nell’educazione dei bambini.

Lezioni dalla mia esperienza personale

Questi consigli sono il frutto delle mie esperienze personali come au pair e dei confronti con altre au pair e bro pair. Li condivido con voi perché avrei desiderato essere meglio preparata per la mia prima intervista con la famiglia ospitante. Purtroppo, alcune dinamiche possono risultare incomprensibili fino a quando non ci si trova effettivamente negli Stati Uniti.

Conclusioni

In conclusione, è fondamentale porre domande strategiche durante l’intervista con la famiglia ospitante per garantire una collaborazione armoniosa. Ricordati di prestare attenzione all’educazione dei bambini e di essere consapevole delle dinamiche specifiche di ogni famiglia. Questi consigli derivano da esperienze dirette come au pair e bro pair, e ti aiuteranno a prepararti adeguatamente per la tua esperienza au pair in America.